TESTA DI UCCELLO LOTTA CON IL MORTO

Le volte in cui i fratelli Karamazov decidono di discendere in loro stessi sono perlopiù quelle giornate in cui il termometro segna le minime stagionali. E’ proprio in quei pomeriggi insopportabili – nell’ora tra la seconda e la terza – che ognuno  precipita nello spazio più profondo che uomo possa riuscire a immaginare, ben oltre sciocchezze come cuore-intimità-recessi: i suoi propri atomi. Là dove riluce il buio perenne si rinasce col tepore costante del vuoto. E’ un’esperienza fantastica dice Dimitri, inesprimibile e pacificante, con l’aggiunta dell’emozione del principio di indeterminazione secondo il quale in quel luogo non c’è cosa  che possa accadere due volte: tutto ciò che accade, in sostanza, non si può dimostrare. Come adesso infatti, guardate: tre o quattro Dimitri fluttuano felici dal nucleo agli elettroni, cinque o sei Alesa passeggiano tranquillamente lungo dieci campi di calcio a cinque. Gli Alesa diventano Ivan, gli Ivan ridiventano mille volte Alesa. La tris viene ribaltata: Xeiku, Filira, Miramont Lady. Il tè che beviamo torna nel bricco. Poi si riversa. Poi torna ancora nel bricco. Un’esperienza fantastica dice Giovanni della portineria di palazzo Fatta – inesprimibile secondo Lucilla di Pontecagnano: restare sé stessi senza essere più sé stessi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ANGOLO DESTRO PAGINA 31
Da quando ho letto di quell’uomo che amava volontariamente dimenticare tutti i nomi, ho cominciato a conservare le parole con Read more.
WALPOLE
L’ultima scalpellata ha spezzato il ciglio sinistro fino a sotto il seno ascellare. Succede ai folli che bramano la perfezione. Read more.
IL PICCOLO JOACHIM ASPETTA I GENITORI ALL’UFFICIO SPIAGGIA 7
Il piccolo Joachim aspetta i genitori all’Ufficio Spiaggia 7, è biondo e indossa un costume blu scuro. L’annuncio viene ripetuto Read more.
ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.