Versarono nei bicchieri single malt da bere vicino al camino, chi lisciandosi le penne cobalto, chi raccogliendo dal tappeto le squame perdute, che piovevano luccicanti nel posacenere sul tavolino. Poi le domande, gli studi, la carriera, l’affitto e lo stipendio, ma non per farsi gli affari altrui. Uno sbadiglio e una scusa, si stiracchiavano le zampe.
Finalmente i progetti; il mio, il tuo, a quattro mani, uno collettivo. Qualcuno va mai in biblioteca a chiedere un progetto? Squittii corali. Tutti avevano il romanzo pronto, le ultime rifiniture, così si dice. Tutti una trama di piscoanalisi.
Mi desti una gomitata che già dormivo.