Il cortile interno del condominio è un piano cartesiano. Alla solita ora ci troviamo giù e, scrupolosi, ci dividiamo in ascisse e ordinate. Si tratta di costruire, partendo da coordinate precise, una serie di parabole che, a seconda della stagione hanno la punta in su o in giù. La signora Merlini dell’ammezzato, notoriamente affetta da cefalee e cuspidi, predilige il vertice direzionato verso via dei Lanuvi. Tenere la testa all’indietro con il grappolo che la opprime è pratica troppo dolorosa. Al secondo, nella scala B, è arrivato un nuovo inquilino. Si chiama Fausto. Non fa che piangere dalla mattina alla sera, al punto che sua madre, Annina Del Re, ha chiesto di essere esonerata per una stagione dalle pratiche cartesiane. L’amministratore
ha ordinato di uccidere tutti i bambini della scala al di sotto dei tre anni di età.