Io so tutto
tutto tutto tutto.
So i nomi i cognomi gli indirizzi i numeri di telefono i numeri del lotto i numeri delle scarpe che la gente porta ai piedi.
So dove sei stato ieri e dove te ne andrai domani
(scappa scappa pure che intanto non scappi).
Dietro alle colline sul versante occidentale di una località fortuita si nascondono tre uomini
uno è miope
l’altro è stronzo
il terzo è morto l’altro ieri
(lo sapevo che il terzo sarebbe morto però non gliel’ho detto).
So tutto e come dicevo prima so tutto
tutto tutto tutto.
Sono la via la verità e la luce che non ho mai pagato in vita mia.
Drinn drinn. Suona il campanello.
“Chi è?” chiedo.
“Siamo quelli della luce. Lei ha un arretrato di ottantasette anni. Vorremmo riscuoterlo.”
“Andate via! Andate via o morirete tutti! Se non sparite subito lui vi troverà e vi ucciderà” li avverto.
“Si calmi Signore” replicano loro. “Chi è che ci troverà e ci ucciderà?”
“Nessuno può saperlo. Nemmeno io che so tutto
tutto tutto tutto” rispondo.
“Correremo il rischio” dicono.
“Così però non vale” mi schermisco.